Sushi: origini, curiosità e regole per gustarlo al meglio 🍣
Negli ultimi anni è diventato uno dei must delle uscite tra amici: il sushi è entrato a pieno titolo tra i riti gastronomici preferiti, soprattutto dai più giovani. Non ha soppiantato la classica pizza in pizzeria ma tra i giovani andare a mangiare il sushi è ormai un rito anche qui da noi.
Le origini del sushi
Le origini del sushi sono molto incerte quanto all’epoca; pare che il sushi si diffonda intorno al quarto secolo quando nel sud est asiatico, dove per conservare il pesce si usava eviscerarlo, salarlo e avvolgerlo nel riso cotto.
In realtà sushi significa letteralmente “aspro” e si riferisce a una vasta gamma di cibi preparati con riso anche se al di fuori del Giappone viene spesso inteso come pesce crudo o come riferimento a un ristretto genere di cibi giapponesi, come il maki o anche il nigiri e il sashimi.
Il riso bianco, dolce a grano corto, viene lavato e cotto seguendo una particolare tecnica e successivamente bagnato con aceto di riso nel quale vengono disciolti zucchero e sale e leggermente scaldato.
Tra i tipi di sushi più comuni troviamo: Uramaki, Nigiri, HosoMaki e altri ancora.
Regole da seguire in un sushi bar
Mangiare sushi non è solo questione di gusto, ma anche di etichetta. Ecco alcune regole fondamentali da seguire in un sushi bar tradizionale:
– Per mangiare sollevate la ciotola all’altezza della bocca
– Utilizzate le bacchette per portare i cibi solidi a se’
– Mangiate lo zenzero con le bacchette, è un assaggio non un’insalata
– Immergete nella salsa di soia solamente il pesce e non il riso
– Mangiate il sushi in un solo boccone
– Ordinate allo chef solo ed esclusivamente il cibo
– Se non riuscite proprio con l’utilizzo delle bacchette usate le mani
– Pulite sempre le mani prima di ordinare
I rischi del pesce crudo: cosa sapere
Quando parliamo di sushi non dimentichiamo mai che stiamo parlando di pesce crudo e con questo arrivano anche alcune precauzioni importanti per la salute.
Il consiglio fondamentale è quello di consumarlo in locali rinomati ed affidabili ricordando che, come per ogni cibo consumato crudo, i livelli di rischio alimentare tendono a crescere esponenzialmente.
I rischi più frequenti sono dati appunto dalla possibile presenza di microrganismi e batteri nel pesce non abbattuto bene. L’infezione da Anisakis è uno dei più comuni, Escherichia coli e Stafilococco seguono a ruota. Listeria e salmonella chiudono il cerchio.
Cosa fare per difendersi dai rischi del sushi?
Preferire i pesci di mare, le cui carni sono più raramente infettate da parassiti e batteri rispetto ai pesci d’acqua dolce. Puntare sul tonno, difficilmente questo tipo di pesce è infettato da parassiti o il salmone, più economico, non attaccato da parassiti e con livelli di mercurio molto inferiori.
Ci sono alcune categorie di consumatori a cui è altamente sconsigliato consumare del pesce crudo: bambini, coloro che soffrono già di problemi di stomaco, quelli che hanno un sistema immunitario debole, le donne in gravidanza, gli anziani e chi presenta delle allergie ad alcuni tipi di pesce.
In conclusione
Il sushi è molto più di una moda: è una tradizione gastronomica ricca di cultura e sapore, che conquista sempre più persone. Basta solo un po’ di attenzione per gustarlo in tutta sicurezza.
Che altro dire? Buon sushi a tutti!
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