Quando lavare i piatti a mano e quando in lavastoviglie?

Quando lavare i piatti a mano e quando in lavastoviglie?

Piatti in lavastoviglie: quali sì e quali no? Guida pratica alla scelta

La lavastoviglie benché sia un elettrodomestico decisamente importante, che ci consente di risparmiare notevole tempo durante lo svolgimento di semplici attività quotidiane, come quello della pulizia di piatti e stoviglie, non sempre si rivela adatta al lavaggio di alcuni servizi di piatti, come quelli delicati, che richiedono una cura manuale.

In questo articolo scopriremo quali piatti possono si possono lavare in lavastoviglie e quali invece è meglio lavare a mano. Inoltre, approfondiremo anche i vantaggi economici e ambientali di questo tecnologico aiutante domestico.

L’impiego della lavastoviglie è conveniente?

La lavastoviglie, per alcune persone, appare ancora oggi come un accessorio non indispensabile che potrebbe incidere sui consumi di acqua ed energia elettrica.

Occorre osservare che generalmente, questo specifico ragionamento, viene svolto soprattutto da coloro che non hanno mai posseduto una lavastoviglie ignorando le reali potenzialità e l'efficienza di questo elettrodomestico.

In realtà, la lavastoviglie fa risparmiare tempo e risorse, inserendo semplicemente al suo interno piatti, posate, pentole e bicchieri purché privi di residui di cibo. Un grande vantaggio è che, a differenza del lavaggio manuale, non è necessario risciacquare e asciugare tutto a mano: la macchina fa tutto da sola.

Quindi, l’utilizzo della lavastoviglie fa sì che non si debba impiegare il proprio tempo nel lavaggio manuale, nel risciacquo di ogni singolo piatto e per la relativa asciugatura, poiché tutto ciò viene eseguito automaticamente dall’elettrodomestico.

 

Risparmio energetico e idrico: i dati parlano chiaro 

Per quanto riguarda i consumi, bisogna sapere che l’impiego della lavastoviglie offre notevoli vantaggi sia in termini di risparmio economico che di tutela dell’ambiente in cui viviamo.

Una ricerca condotta dall’Università di Bonn ha portato alla conclusione che l’efficienza della lavastoviglie, rispetto al lavaggio delle stoviglie a mano, consente di risparmiare una notevole quantità d’acqua.

Secondo quanto emerso da questo studio per lavare manualmente 12 coperti, quindi l’equivalente di tutto ciò che viene utilizzato durante una cena cui partecipano 12 persone, vengono consumati oltre 100 litri d’acqua, mentre una lavastoviglie di alta fascia, per il medesimo lavoro, ne impiega non più di 70 litri.

Mentre in termini di consumo elettrico, una lavastoviglie con una classe energetica alta consuma mediamente 1,5 kw/h per ciclo, con valori anche inferiori per lavaggi brevi e a bassa temperatura (circa 0,7 kWh). Questo perché è solo durante la fase di riscaldamento dell’acqua che necessita del maggior apporto di energia elettrica.

Perché alcuni piatti non possono essere lavati in lavastoviglie?

I materiali di alcune stoviglie non sono adatti per il lavaggio in lavastoviglie, questo in quanto l’alta temperatura potrebbe deteriorare la loro conformazione.

Quindi se durante un pranzo o una cena si volessero utilizzare delle stoviglie in cristallo, in legno, in avorio o di madreperla, viene sempre consigliata una pulizia manuale, per garantire la lucentezza (per il cristallo), la forma originaria (per il legno che tende a piegarsi) e che non si danneggino le eventuali decorazioni presenti su di esse.

Questo accade perché il detersivo per la lavastoviglie è sempre combinato con altri detergenti, come il brillantante, i quali uniti all’alta temperatura generata durante il ciclo di lavaggio potrebbero andare a rovinare irrimediabilmente piatti, bicchieri e posate di pregio o, comunque, di valore affettivo.

Quali sono i piatti adatti alla lavastoviglie?

Fortunatamente, oggi molti servizi di piatti vengono progettati per resistere al lavaggio in lavastoviglie, senza comprometterne estetica e funzionalità.

Ad esempio, i piatti della linea Churchill Vintage Prints Grey Rose Chinitz, benché siano impreziositi da stampe di pregio dal design vintage chic,om aggio alla città di Praga, sono realizzati in porcellana resistente, con l’impiego di tecnologie all’avanguardia e innovazione progettuale, affinché possano resistere non solo agli urti e ai graffi ma anche alle alte temperature delle lavastoviglie e ai detersivi impiegati per la loro pulizia.

Per l’uso quotidiano viene sempre consigliato l’impiego di un servizio di piatti in porcellana bianca, come quelli appartenenti alla linea Costa Verde Saturno, i cui piatti fondi ben si adattano per servire risotti, minestre e primi piatti in generale.

La porcellana di qualità è un materiale resistente e robusto che garantisce l’inalterabilità dei piatti che vengono utilizzati quotidianamente e che sono sottoposti a frequenti lavaggi in lavastoviglie.

Ad ogni modo, i piatti, generalmente sul retro, riportano l’indicazione se sono o meno adatti al lavaggio in lavastoviglie. In fase di acquisto quando si sceglie un nuovo servizio di piatti, bisogna considerare sempre la compatibilità con la lavastoviglie per risparmiare tempo e mantenere i piatti splendenti più a lungo.

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